Se ti sta a cuore la liberta' e la molteciplita' di informazione - Firma la petizione contro la censura su internet   Censura sul Web in Italia

 

Speciale

INDICE ARTICOLI

  ATTENZIONE !!!

DOMENICA   24/06/2001 SI E' CHIUSA LA RACCOLTA FIRME

Hanno firmato la petizione: 54.267 persone, utenti Internet.

Ma se la chiusura della raccolta firme è necessaria per portare un fatto compiuto dinanzi alle istituzioni italiane, la battaglia per far sì che internet rimanga territorio di libertà è appena cominciata e sta a tutti gli utenti, partecipanti e non a questa mobilitazione, assumersi le proprie responsabilità ed agire quando e come necessario. 

La nuova geniale legge 62/2001 sull'editoria italiana.  
 

La nuova legge sull'editoria, n. 62 del 7 marzo 2001, nata da un'altra delle innumerevoli menti geniali della nostra illuminata burocrazia, che è l'unica al mondo, a potersi vantare di competere alla pari con la Cina comunista, ha partorito (e poi parlano male dell'aborto) un progetto di una lucidità mentale veramente ineguagliabile, con il quale si azzerano con un colpo solo tutti i progressi fatti dal web italiano in questi ultimi cinque anni.

La legge che ha il solo scopo di consentire alle testate politiche presenti in rete di ottenere finanziamenti statali ( cioè di farsi pagare con i nostri soldi ) impone a qualsiasi sito che tratti di news (anche in forma episodica) di registrare la testata presso il tribunale, di avere  un giornalista professionista che faccia da direttore responsabile e di indicare chiaramente l'editore, o le persone che l'amministrano. 

Questa legge, che potrebbe persino sembrare passabile, se riferita ai siti web delle testate giornalistiche italiane, in realtà non fa alcuna distinzione tra siti professionali giornalistici e siti amatoriali no profit, con il risultato di minacciare d'estinzione il 99% dei siti web italiani.

Per chi non si adegua alla 62/2001, infatti, sono previste sanzioni severissime, sia amministrative (multe in denaro) che penali (la galera), e questo vale sia per i responsabili del sito che per i provider che ospitano questi criminali incalliti che osano diffondere informazione (mica spacciano solo droga o sono dei poveri usurai, estorsori e mafiosi).

La cosa più avvilente è che, dopo il coro unanime di proteste, tutti al governo, si sono fatti in quattro a rassicurare che in realtà nessuno farà mai controlli o applicherà questa legge, creata, come già detto, con il solo scopo di consentire alle testate politiche presenti in rete di ottenere finanziamenti statali.

A parte l'ottimo esempio di civiltà e correttezza politica (fare una legge e assicurare che non verrà applicata), i signori del governo dovrebbero mettersi nei panni di un provider che rischia la chiusura a causa di un sito non in regola. Se anche fosse vero che tali controlli non verranno mai fatti, la legge esiste e, dietro denuncia di terzi, le forze dell'ordine sono obbligate ad agire e la giustizia obbligata ad applicarla. 

Il rischio per un provider è troppo grande per essere trascurato, e se questa legge non verrà abrogata al più presto, verranno spazzati via tutti i siti amatoriali italiani e la situazione internet, tornerà quella di cinque sei anni fa, con l'italia all'ultimo posto nelle classifiche mondiali per numero di siti e contenuti informativi.

*****

La Rete e il Web rappresentano due strumenti di diffusione del pensiero e dell'informazione del tutto innovativi e questa legge anziché agevolarne lo sviluppo impone obblighi e registrazioni del tutto incompatibili con la natura tecnica e libertaria della comunicazione elettronica.

Per rimuovere questa incombente censura, per impedire che venga trasferito sulla Rete il controllo della corporazione dei giornalisti e degli editori, per garantire oggi e sempre la libera circolazione delle opinioni e delle informazioni sulla rete Internet, io sottoscritto chiedo che la nuova legge sull'editoria, n. 62 del 7 marzo 2001, in particolare i commi 1 e 3 dell'art. 1, venga abrogata da questo Parlamento in quanto legge censoria del diritto di parola e di stampa

Se ti sta a cuore la liberta' e la molteciplita' di informazione - Firma la petizione contro la censura su internet

 
 
WWW.ARCHITETTURAWEB.IT  

nospam@architetturaweb.it

ARCADIA Techno Studio - 2001