Il Pritzker Prize 2002 ha premiato, con una cerimonia in Campidoglio, l'architetto australiano Glenn Murcutt.
Poco conosciuto in Europa, Murcutt si è però contraddistinto negli ultimi anni per la ricerca di un'architettura eco-compatibile, che fonda i sui princìpi sulla più sofisticata tecnologia ambientalista.
Nato a Londra nel 1936, Glenn Murcutt, vive e lavora a Sidney . Il
suo lavoro raccoglie soprattutto edifici di piccole dimensioni.
E' autore di una quarantina di progetti, per lo più case
monofamigliari realizzate nel continente australiano.
L'architettura di Glenn Murcutt è caratterizzata
dalla semplicità formale, l'intento è di instaurare una forte
relazione con il paesaggio; i materiali sono il legno, il ferro,
l'acciaio e la lamiera ondulata, materiali facilmente
reperibili sul mercato e facilmente modificabili. Importante
per Murcutt è anche la funzionalità del progetto che si
adegua alle condizioni del territorio, come la casa Banduk
Marika, un'insieme di componenti costruiti a Sidney,
trasportati attraverso il deserto e montati a Yirkkala.
Tra i suoi edifici piu' interessanti segnaliamo la casa Marika-
Alderton, nel nord del continente e il museo per Broken Hill. La situazione, il clima, il territorio, spesso duro
dell'Australia, danno forma alle sue idee, il tutto in perfetta
simbiosi con il paesaggio naturale.